“Più fiori ci sono vicino alla Santa Casa, meglio è!”
con questa esclamazione nel 1938 l’Amministratore della Santa Casa, Mons. Borgongini Duca, con gioia concesse il permesso al passionista P. Alberto Gregori di costruire un Monastero a Loreto. Per la realizzazione di questo Monastero P. Alberto trovò un aiuto in P. Giuseppe Mastrocola, domenicano, che colpito profondamente da una lettera di santa Gemma in cui Gesù rivelava di “aver bisogno di anime che Gli rechino tanta consolazione” da tempo desiderava fondare un Monastero di passioniste. Sostenne finanziariamente questa Fondazione la signora Adele Nozzi Meschieri. Il monastero si aprì il 26 LUGLIO 1938 con l’arrivo di tre Monache e una Novizia, provenienti dalla Comunità di Napoli. Ben presto il monastero si riempì di giovani. L’inizio fu modesto e povero e non privo di difficoltà. La Comunità, partecipando alla fatica di tutta la gente, riprese, dopo la guerra mondiale, il cammino di ricostruzione materiale, ma anche di rinnovamento e apertura che si sviluppò soprattutto dopo il Concilio. La mano Provvidente di Dio, che si è manifestata attraverso la bontà e generosità di tanti Sacerdoti e Persone amiche, ha guidato passo dopo passo il cammino di questa Comunità, che ricordando le 22 Consorelle già in Cielo, eleva un canto di lode e di ringraziamento al Signore per le meraviglie che ha compiuto in questi ottant’anni di presenza all’ombra della Santa Casa di Maria.